martedì 12 febbraio 2008

Sfumature


Chi mi ha convinta che non ero importante?
Cosa mi ha condizionata al punto da credere di non meritare attenzioni?
Lavoro su me stessa, il mio vissuto, le esperienze che mi hanno segnata, per risalire all’esatto momento in cui ciò ha iniziato ad influenzare i miei comportamenti.
Mio padre era sì esigente, dovevo lottare per vedere l’orgoglio nei suoi occhi (attenzione, solo quello, non una parola d’elogio!), eppure MAI ho dubitato di essere la sua “Principessa”.
Forse il problema risiede nell’imperitura competizione fratricida, innescata dai nonni materni.
Forse.
Oppure, è colpa delle passate relazioni sentimentali? Probabile.
Essere sola non agevola la crescita dell’autostima, questo è sicuro!
Ma come non esserlo più se mi lascio attrarre da uomini complicati come il mio compianto padre?
Intelligente, arguto, molto “mentale”.
Modi distaccati, bruschi alle volte.
Scanzonato e brillante con gli estranei, chiuso e di poche parole con chi lo amava.
Però, quanto amore, quanta tenerezza traspariva dai suoi occhi!
Ho la fortuna di possedere una foto che ritrae esattamente quella luce, quel guizzo.
Il momento era gioioso, riunione di famiglia la domenica che precedeva il Natale.
Mio nonno raccontava aneddoti divertenti, che tutti avevamo ascoltato decine e decine di volte senza esserne mai stanchi.
L’obiettivo ha catturato il sorrisetto trattenuto, lo sguardo amorevole e divertito puntato sull'anziano genitore.
Bene, se incrociassi in altri occhi quello stesso sorriso sarei disposta a saltare nel cerchio di fuoco, come una tigre al circo, pur di vederlo tutti i giorni della mia vita.
Farei a brandelli la mia dignità, accantonerei l’orgoglio, metterei a tacere la ragione e manderei avanti solo il cuore.
Sono stanca ma non mollo.
In fondo mi hanno ben allenata a cogliere le sfumature, non posso sempre sbagliare.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

NONOSTANTE TUTTO io mi ritengo fortunato.
altro che appuntamenti dal commercialista.
Le cose vere le ho a casa..... sul divano.

Sò quello che ti manca... la tua spina....
Ma so anche che arriverà. Come è arrivata per me.

Ho solo la preoccupazione di non vederti felice.
Di non sentirti a casa. Del famoso sorriso (...interno)

ma forse il tuo vento sta cambiando.
la casa l'hai trovata. ora la riempirai.
e non parlo di mobili.

lasciami solo un ripostiglio, giusto per metterci un po del mio affetto (e, scusami..... anche di stima).

Il resto della casa ti auguro di riempirla con chi ti riempirà la vita. lo meriti. è solo questione di tempo.

TVB iamwhatiam

Spina ha detto...

Altro che ripostiglio! Ti riservo una stanza con tutti i comfort!
Non me l'avrai "riempita" ma la vita me l'hai cambiata eccome!
Devo soprattutto a te la voglia di non mollare e credere che tutto potrà essere raggiunto, quindi, com'era scritto sulla torta, sei la mia forza e ti adoro!

Ps a proposito di compleanni, il tuo lo festeggiamo nella mia nuova casa e con le persone a noi più care!