venerdì 1 ottobre 2010

Pregi e difetti


Certe qualita' aiutano a sopportare i difetti del prossimo: un uomo di grande ingegno prestera', di solito, meno attenzione alla stupidita' altrui di quanta ne presterebbe uno sciocco.

Marcel Proust




sabato 24 luglio 2010

Morditi la lingua



"Mi disse: se ami qualcuno che ti ama, non smascherare mai i suoi sogni. Il più grande, e illogico, sei tu. "


Alessandro Baricco

venerdì 23 luglio 2010

Immaginazione ed umorismo



"L'immaginazione è una qualità che è stata data all'uomo per compensarlo di ciò che egli non è. Il senso dell'umorismo gli è stato dato per consolarlo di quello che è. "

Oscar Wilde

martedì 20 luglio 2010

Che te lo dico a fare?



"I saggi non hanno bisogno di suggerimenti. Gli sciocchi non ne tengono conto. "

Benjamin Franklin

martedì 6 aprile 2010

Forzature


Aggiornare il blog.
Sì, alle volte mi attanaglia il pensiero di dover scrivere un post (perché poi non è chiaro, come si dice il blog è mio e me lo gestisco io!) poi mi metto al computer e scopro che non mi va di parlare dei casi miei! E divago, divagooo, divagoooo finché mi rendo conto che il tempo è passato e buonanotte al secchio! Per esempio ho quasi pronto un post sulle donne "Piri piri" (n.d.r. le Piri piri, sono donne che usano abitualmente parole come "fashion", "trendy" o "glamour".

Sono coloro che ti squadrano dalla testa ai piedi e se ciò che indossi, complessivamente, non supera i 3.000,00 euro è già tanto che ti rivolgano la parola.

Piri piri, sono quegli animali da party che si divertono solo a sparlare delle mises delle altre!

Affabilissime, sono quelle che quando ti salutano simulano i due baci sulle tue guance emettendo il suono del bacio seguito da "uà uà". ) ma io odio le donne Piri piri, perché diavolo dovrei scrivere un pezzo su di loro??? Bah, alle volte nemmeno io mi capisco!

E dire che che ne avrei di cose da raccontare e mi dispiace che il mio sparuto gruppetto di irriducibili non ne venga informato a dovere ma, perdonatemi, è una forzatura per me e, si sa, di fronte a ciò punto le zampe e recalcitro peggio di un mulo!

Tuttavia un tema è stato in qualche modo aperto tanto vale approfondire!

Lavare i piatti. Una schifosa forzatura.

Dio quanto mi manca la mia adorata lavastoviglie! Se tutto va come prevedo, però, presto la riavrò con me ed allora sì che sarò una donna realizzata, felice, appagata!

Resistere, resistere, resistere! Un motto che mi appartiene da troppo tempo ormai, Berlusca (o addirittura... LUI, il pelatone della Romagna) mi fa un baffo!

Del resto la mia è una guerra all'ultimo Nelsen al limone! Una lotta assassina a colpi di lana d'acciaio! I piatti si accumulano nel lavello, mi guardano, io li fisso sperando che si lavino con la sola forza del pensiero... ma nulla! Così prima o poi mi tocca di lavarli ed asciugarli SUBITO!

Già, perché c'è anche l'altro nemico mica tanto invisibile: il calcare!

Benedetto acquedotto dell'Emilia Romagna ma fatti un giro in Puglia ed impara cos'è l'acqua dolce! Solo stando qui ho capito perché il Drago della pubblicità dell'anticalcare avesse la cadenza emiliana! E soprattutto mentre prima pensavo che esagerassero a far vedere dei bagni super incrostati, adesso so che qui è una drammatica realtà! Ho cambiato il telefono della doccia 3 volte in 4 anni!!!

Bene mi sono sfogata, era una cosa che dovevo fare prima o poi, ora mi sento meglio.

Vado ad intimare alla teglia, sporca di resti di parmigiana di melanzane, di scrostarsi da sola nella nottata in modo da doverla solo sciacquare domattina!









domenica 14 febbraio 2010

Valentine's day




"Mi ami?". "Sì".

"Davvero?". "Sì".

"Davvero, davvero?". "Sì".

"Davvero, davvero, davvero?". "Non lo so".


Peanuts - Charles M. Schulz

martedì 9 febbraio 2010

Il distacco




Venduta.

Ho venduto la mia Casa, quella con la c maiuscola.

Quella che mi aveva

conquistata subito ma che ha dovuto aspettare mesi e mesi che mi rendessi conto che era davvero lei il mio desiderio.

Quella che è divenuta il mio rifugio, anziché il nido di una coppia di sposi.


La Casa che mi è parso di dover costruire mattone su mattone, che mi ha fatto spaccare la schiena per tinteggiare delle pareti enormi, infinite. Una casa che non ho nemmeno potuto completare come volevo ma che ho amato tanto.


Ho trascorso una settimana di devastazione psicologica in cui mi è toccato decidere cosa imballare e cosa buttare, o vendere e, alla fine, non sono nemmeno riuscita a dirle addio.

Avrei voluto avere più tempo per stare lì, seduta sulle scale a pensare... come avevo fatto tante volte.


Mi rimangono i ricordi, il video di una cena fra amici, qualche foto scattata con il cellulare quando ci ho trascorso l'ultimo Natale, nel 2006 e poi l'ultima ripresa fatta da Aldo il 2 Febbraio, dove non faccio che piangere!

Non ci sono ancora i soldi sul mio conto corrente, tutti mi dicono che il rimpianto svanirà una volta visto l'accredito, chissà...temo invece che piangerò, ancora una volta.


sabato 23 gennaio 2010

Insegnamenti

"Nel mondo non esiste nulla di completamente sbagliato, figlia mia", le aveva detto il padre, indicando l'orologio. "Persino un orologio fermo riesce ad indicare l'ora esatta due volte al giorno.".
Paulo Coelho da "Brida".

domenica 17 gennaio 2010

La merenda della domenica

Eccola qui la classica domenica pigra!

Una di quelle domeniche in cui non ti affanni a mettere ordine.

Nelle carte, in giro per casa o nei pensieri.

Comoda nella tuta grigia nuova e carina come quando avevi vent'anni, con i capelli puliti e pettinati, e stavi a casa perché dovevi studiare. E' una domenica che profuma di merenda, dove però manca la crema pasticciera della mamma da mettere calda, calda nella tazza e, mentre aspetti che si raffreddi un po', lecchi la buccia del limone tenendola fra le dita. Ma è un'età diversa la mia e il profumo che si spande è quello del caffè. Già, perché caricare una moka e metterla sul fornello è un gesto automatico, che non comporta attenzione verso te stesso, un po' come lavarsi i denti, che viene senza pensarci. Diverso è l'impegno di separare i tuorli dall'albume, sbatterli con lo zucchero finché diventano spumosi, unirci il latte, sbucciare il limone avendo cura di togliere la parte bianca che altrimenti renderebbe amarognola la crema, e mettere sul fuoco avendo cura di girare e girare e girare in attesa che cuocia. Sono gesti che per te stesso non fai, sono gesti d'amore che devi fare per qualcuno.

Ho speso il tempo leggendo un nuovo libro, che ha avuto il potere di farmi sentire a casa, perché intriso dei miei ricordi e di quelle atmosfere che anch'io ho vissuto. Adesso sono in quella fase in cui mi sono accorta che sono pressoché giunta alla fine e voglio procrastinare quel momento, quindi bevo un caffè, ascolto un po' di musica e scrivo...ma quasi, quasi vado a farla la crema...descrivere il procedimento per farla me ne ha fatto risentire il profumo ed ora ho l'acquolina! E che sarà mai se mi concedo un po' di amore?

giovedì 14 gennaio 2010

Bubù settete

L'idea di partenza era quella di chiudere il blog perché andavo in vacanza.

Una volta rientrata, ho dovuto affrontare un po' di cambiamenti in ufficio, quindi, presa da altre cose, mi sono "distratta" e non l'ho più aggiornato, anche se mi ripromettevo di farlo. Finché mi è passata la voglia.

Così come mi è passata la voglia di tante cose. Benché non ci siano drammi che giustifichino sconforto e sfiducia, è così che mi sento. Sento di non avere un futuro, sento di non avere un ruolo ben definito e che la mia vita non ha un gran ragione di essere.

Quindi cosa scrivere? Questo?

E come potrei di fronte alle tragedie che tanti patiscono? Non sono così spudorata.

Quindi mi accuccio, sto zitta e aspetto.

Ieri, mentre ero sofferente, quasi immobilizzata da un risentimento del nervo sciatico, qualcuno ha commentato il post precedente ed ha scritto: "Peccato. Ho scoperto da poco e per caso il tuo blog, ma so già che i tuoi brani da leggere tutto d'un fiato mi mancheranno. Sei una persona straordinariamente ricca, quindi spero che saprai ritrovare lo spirito e le forze che esprimi così bene nelle tue righe. Ricorda che nella vita niente è definitivo, e soprattutto che dietro l'angolo non si celano sempre e solo cose brutte. Ci sono anche le sorprese. Risollevati e vai a scoprirle...".

Ho scritto questo post perché ad un pensiero così carino e gentile non si può proprio non rispondere. Caro lettore/rice, non mi sono proprio risollevata (beh, oggi è anche peggio di ieri e bloccata come sono è già tanto che riesca a stare seduta!!!) e l'angolo dietro il quale pare che ci siano delle belle sorprese mi sembra lontanissimo e difficile da raggiungere ma almeno ho tirato il naso fuori dal piumone, è qualcosa, no?!