Bello viaggiare!
Un tempo, avevo sempre la valigia pronta per andare là dove mi portava il cuore!
Poi...poi...(sospiro)...beh, ho smesso di farlo.
Qualcosa è cambiato, però.
Da Pasqua, da quando ho rivisto quegli amici che mi hanno conosciuta ragazzina e che credevano fossi rimasta il “tornado” che ero.
Non potevo deluderli mostrando la donna triste che sono diventata.
Non potevo, non volevo.
E’ stata una bella vacanza, un passo avanti verso quella che spero sia una rinascita.
Già, lo spero e mi sto impegnando per tornare a piacermi ed aver voglia di vivere.
Ed allora la nuova me non poteva dire di no alla comunione della Gommosa!
Quindi venerdì, alle 14, ho mollato l’ufficio, mi sono preparata la valigia, ho chiuso nel ripostiglio la pigrizia e la paura di soffrire il treno, ho messo su un sorriso e sono partita per Roma!
Il viaggio è stato buono, volevo godermelo.
Ho letto, ascoltato musica, ammirato le dolci colline toscane...ed ho anche fatto conversazione con i miei compagni di scompartimento (wow!)!
Jo è arrivata strombazzando il potentissimo clacson di Carolina!
Montare a bordo di quel Duetto rosso Alfa, è sempre un’impresa e Roma non ha la pazienza di aspettare che una signora salga su quella bi-posto senza spazio per la valigia...ma chi se ne frega, ci pensa Jo a strillare “E n’attimooo!”!
E’ sempre un’iniezione di buonumore lei!
Con le sue urla di gioia e quella risata fragorosa che si ritrova!
In macchina, poi, si è messa a farneticare al cellulare di protesi al sedere che, sì, aveva visto e che erano “molto carine” (?!)... come si fa a non divertirsi con una così?
All’altro capo del telefono, c’era il mio nuovo acquisto di questa piccola vacanza, quella che, dal giorno seguente, diventerà la “sorella grande”, la zia Ida.
La donna che balla abbracciata all’albero maestro della Signora del vento e che si disfa di pianto quando passa una banda di paese, o qualcuno si sposa, o magari fa la prima comunione!
Quella che “evidentemente accade perché ho qualcosa di non risolto”, quando poi voglio sapere che c’è da risolvere se una si emoziona ancora?
Quella che propone di andare al bar e chiede a tutti “Cosa prendete?” ma poi fa pagare Jo, perché ha dimenticato di passare alla “cassa continua”!
Quella che, quando ci passa dal bancomat, non ti fa pagare più niente nemmeno se ti ammazzi!
Bello viaggiare!
Bello incontrare la famiglia e riunirsi per condividere l’emozione della Pociolla con le margheritine nei capelli.
Bello conoscere nuovi amici.
Unico “turbamento”? Il predicozzo (a fin di bene) di Nostra Madre da Roma: “Sai io e tua madre siamo moooolto preoccupate per te. Che ti manca? Sei bella, intelligente, spiritosa, simpatica! Insomma Daniela parliamoci chiaro, DEVI DARLA! Me lo prometti che ti dai una mossa?”, che detto da una donna che i suoi anni ce li ha, amica di mia madre...ecco, mi lascia un po’ spiazzata!
Però ho promesso... mi tocca mantenere!
Un tempo, avevo sempre la valigia pronta per andare là dove mi portava il cuore!
Poi...poi...(sospiro)...beh, ho smesso di farlo.
Qualcosa è cambiato, però.
Da Pasqua, da quando ho rivisto quegli amici che mi hanno conosciuta ragazzina e che credevano fossi rimasta il “tornado” che ero.
Non potevo deluderli mostrando la donna triste che sono diventata.
Non potevo, non volevo.
E’ stata una bella vacanza, un passo avanti verso quella che spero sia una rinascita.
Già, lo spero e mi sto impegnando per tornare a piacermi ed aver voglia di vivere.
Ed allora la nuova me non poteva dire di no alla comunione della Gommosa!
Quindi venerdì, alle 14, ho mollato l’ufficio, mi sono preparata la valigia, ho chiuso nel ripostiglio la pigrizia e la paura di soffrire il treno, ho messo su un sorriso e sono partita per Roma!
Il viaggio è stato buono, volevo godermelo.
Ho letto, ascoltato musica, ammirato le dolci colline toscane...ed ho anche fatto conversazione con i miei compagni di scompartimento (wow!)!
Jo è arrivata strombazzando il potentissimo clacson di Carolina!
Montare a bordo di quel Duetto rosso Alfa, è sempre un’impresa e Roma non ha la pazienza di aspettare che una signora salga su quella bi-posto senza spazio per la valigia...ma chi se ne frega, ci pensa Jo a strillare “E n’attimooo!”!
E’ sempre un’iniezione di buonumore lei!
Con le sue urla di gioia e quella risata fragorosa che si ritrova!
In macchina, poi, si è messa a farneticare al cellulare di protesi al sedere che, sì, aveva visto e che erano “molto carine” (?!)... come si fa a non divertirsi con una così?
All’altro capo del telefono, c’era il mio nuovo acquisto di questa piccola vacanza, quella che, dal giorno seguente, diventerà la “sorella grande”, la zia Ida.
La donna che balla abbracciata all’albero maestro della Signora del vento e che si disfa di pianto quando passa una banda di paese, o qualcuno si sposa, o magari fa la prima comunione!
Quella che “evidentemente accade perché ho qualcosa di non risolto”, quando poi voglio sapere che c’è da risolvere se una si emoziona ancora?
Quella che propone di andare al bar e chiede a tutti “Cosa prendete?” ma poi fa pagare Jo, perché ha dimenticato di passare alla “cassa continua”!
Quella che, quando ci passa dal bancomat, non ti fa pagare più niente nemmeno se ti ammazzi!
Bello viaggiare!
Bello incontrare la famiglia e riunirsi per condividere l’emozione della Pociolla con le margheritine nei capelli.
Bello conoscere nuovi amici.
Unico “turbamento”? Il predicozzo (a fin di bene) di Nostra Madre da Roma: “Sai io e tua madre siamo moooolto preoccupate per te. Che ti manca? Sei bella, intelligente, spiritosa, simpatica! Insomma Daniela parliamoci chiaro, DEVI DARLA! Me lo prometti che ti dai una mossa?”, che detto da una donna che i suoi anni ce li ha, amica di mia madre...ecco, mi lascia un po’ spiazzata!
Però ho promesso... mi tocca mantenere!
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