lunedì 24 novembre 2008

Tutto un altro vivere


Viali già illuminati a festa; addobbi di gran moda, bianchi o viola, dappertutto; dolci delle feste in bella mostra nelle pasticcerie.
Quand’ero piccina, Natale arrivava a Dicembre e le decorazioni, l’albero o il presepe si approntavano l’otto.
I regali non erano a decine per ciascun componente della famiglia!
Ne ricevevo uno da mamma e papà, uno dai nonni materni ed uno da quelli paterni e se si aggregava qualche zio o qualche amico, al limite, ce n’era qualcuno in più.
Non erano mai particolarmente costosi, si preferiva spendere un po’ di più per la spesa alimentare.
Detta così, potrebbe sembrare che la mia fosse una famiglia di morti di fame...tutt’altro! Eravamo benestanti... ma con il senso della misura!
Tutto un altro vivere, certamente più soddisfacente.
Il superfluo te lo concedevi di tanto in tanto e l’attesa contribuiva ad amplificare il piacere.

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