martedì 29 gennaio 2008
Domande al buio
Ancora una notte a scuotere i ricordi.
Il buio mi trascina in fondo ai dolori.
Lenzuola matide di sudore, lacrime e rabbia.
Il fumo ristagna mescolandosi alla mia anidride carbonica.
Ho caldo, ho sete, mi alzo.
Sono le 4 e 20 e vorrei tanto avere dei sonniferi in casa.
Non faccio che pensare e tormentarmi, anche se so che dovrebbero farlo altri, anche se so che dovrei smetterla di rimproverarmi e cercare il senso di tutto.
Aspetto che filtri il giorno, schiaccio la testa sul cuscino, le grinze della federa ricamata rigano le mie guance.
Il mattino mi scoprirà ancora una volta nuda e vulnerabile, rannicchiata sotto le coperte per non sentire il rumore della città, i suoi pezzi di conversazione nell'aria e la sua voglia d’amore.
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