Dopo aver trascorso la mia prima settimana di ferie in totale, devastante, solitudine, inseguendo dappertutto (anche sul tetto) due gattine che mi erano state affidate in quanto sarei la “nonna”, finalmente vengo raggiunta a Reggio dalla mitica “zia Manja” ed insieme partiamo alla volta della Toscana, destinazione “Villa Viola del Papiso”, lo splendido casale della zia Jo!
Oramai credo si possa tranquillamente dire che è una tradizione che si rinnova quella di trascorrere i preziosi momenti di festa, o ferie, tutte insieme (Jo, la gommosa, Nicky, Manja, io), tutte femmine!
Non se ne abbia a male l’avvocato (per gli amici Uòlter), guest star che ha fatto un “cameo” nella sit-com di quest’anno, ma il cast è di sole primedonne… tuttavia devo riconoscergli il merito di aver saputo subito mandare a memoria il must del nostro repertorio (“dice che…bla bla bla….MA NON E’ VEROOO!”)…ma questa è un’altra storia!
Grazie al buon Uòlter ed alla sua Fiesta a noleggio, il primo giorno abbiamo scorrazzato per dolci colline toscane, passando di casale in casale, di rudere in rudere, di curva in curva.
Stomaco nel Girmi a parte, è stata una bella gita…peccato per il tavolino!
Ebbene sì, in fondo ad una “fratta”, in un locale al piano terra di un casolare abbandonato, c’era uno sgangherato tavolino che chiedeva solo di essere caricato in macchina ed essere trasformato, dalle sapienti mani di zia Manja, in un particolare oggetto shabby chic!
Purtroppo, non so se condizionate dalla presenza di un penalista, “l’appropriazione indebita” (ma si può parlare in questi termini di un oggetto alla stregua di rifiuto?) non c’è stata e quindi non rimane che sospirare ed esclamare a gran voce: “PERO’...IL TAVOLINO...!”
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento