Per quanto potrò sopportare?
Quanto durerà il mio nobile aplomb?
Mi sforzo di essere sorridente, positiva.
Indosso abiti carini, acconcio i capelli in modo sempre diverso ma nulla, non cambia nulla!
Mi stupisco e subisco!
Una volta che ti hanno appioppato l’etichetta di “ingrugnata”, non c’è niente da fare.
A nulla valgono le battute, le vocine, le coccole, gli abbracci, i sorrisi, l’invio di files curiosi! Benchè se la ridano di gusto con me, a sentire loro non sono mai quella che ti fa ridere fino alle lacrime, no, rimango il colonnello delle SS...con il risultato che, alla lunga, m'innervosisco sul serio!!!
Vogliamo parlare poi del fatto che, ciclicamente, mi affibbiano un “fidanzato”?
Finita l’era del cliente milanese (che Dio se lo porti in gloria quello scorbutico maleducato), siamo ora al turno dello speaker carino tornato da poco single!
Ora, ammesso e non concesso che il nuovo arrivato mi piaccia, con le risatine, le frecciatine e le frasette da bambini della scuola media, dette in sua presenza, non fanno che farmi fare figuracce! Poi si meravigliano pure se arrivo a perdere la pazienza!
Come è successo in passato, quando mi hanno etichettata come più faceva comodo e senza che ci fosse un fondo di verità, non mi resta che comportarmi davvero come dicono, così me la riderò quando noteranno la differenza!
Che tristezza!
E pensare che un amico, colpito recentemente da un lutto, mi ha estorto la promessa di fare, dal 21 al 6 gennaio, una scorpacciata di bagordi e scorribande da rimanere senza fiato...speriamo di riuscirci!
Odio non mantenere le promesse e poi, in verità, ne avrei un gran bisogno anch’io.