venerdì 10 luglio 2009

Roba da femmine

Benché mi sia capitato di vedere spesso uomini perdere la testa di fronte a certi capi di abbigliamento, devo riconoscere che maggiormente inclini allo shopping compulsivo siamo noi donne. Ci sono le maniache delle scarpe, quelle che vanno in brodo di giuggiole per le borse, quelle che se non hanno l’armadio pieno zeppo di abiti (che magari nemmeno mettono) si sentono infelici e giù così fino ad esaurire lo scibile di abbigliamento ed accessori. Io, invece, no! Non lo dico per essere a tutti costi quella diversa, anzi, mi piacerebbe essere più frivola, lanciare urletti di piacere per la borsa vattelappesca tanto ricercata o per il checavolonesò, che sta tanto bene con il tubino nero! Almeno significherebbe attenzione verso me stessa e leggerezza di pensiero. Con questo non voglio dire che le altre siano delle imbecilli senza cervello (beh...qualcuna...parecchie certamente sì), tutt’altro! Ho delle amiche che sono donne splendide, straordinariamente capaci ed intelligenti, che indugiano nello shopping senza rimorsi e le invidio! Io, tutte le volte che mi compro qualcosa, esco dal negozio pentita per l’azzardo di aver speso dei soldi per me! Fossi almeno spilorcia, avrebbe un senso...ma non è così! Puntualmente sono costretta a lavarmi il cervello dicendomi che “si vive una volta sola...”, oppure “che lavoro a fare se poi non mi gratifico con qualcosa per me?”, bla, bla, bla. Faccio shopping volentieri solo per comprare cose per la casa (il che contribuisce a farmi sentire ancor più una vecchia signora all’antica)! Due giorni fa, ho preso due tende enormi, bellissime. Tessuto splendido, colore meraviglioso, prezzo in saldo...peccato che in mansarda ci siano solo finestre piccine! L’ho anche detto alla commessa: “Non so bene dove metterle ma qualcosa ci farò, puoi starne certa!”. Morale passo il mio tempo libero a lambiccarmi il cervello su come risolvere i problemi che mi creo da sola! C’è di buono che forse non mi viene l’alzheimer! Ma perchè ho scritto tutto questo??? Ah già, mi hanno proposto di fare un giro di shopping visto che ci sono i saldi! Forse accetto... a patto che si faccia una scappata al Brico perché mi serve l’acrilico per ristrutturare le porte!

Yawn!

Mi annoio talmente che arriverò a compiere una pazzia, me lo sento! Sì, ogni tanto mi concedo qualche piccola perfidia, fatta così “...un po’ per noia, un po’ per non morire” ma non mi basta più, non mi diverte più. Per esempio, mi capita d’inviare degli sms ad alcuni amici...per vedere di nascosto l’effetto che fa, qualcosa del tipo: “Allora, dove mi porti per il ponte del primo maggio?”! Uno non mi ha proprio risposto (deve aver pensato facessi sul serio!); un altro ha nicchiato un po’ ma quando ha capito che era solo una provocazione ha scritto “Perché no? Magari mi viene difficile pensare quanto tempo mi potresti sopportare...” (ma per favore); un altro ancora, ha scritto “Dove vuoi!” (e lì è stato davvero complicato spiegare che scherzavo ma me l’ero cercata!); infine, uno quasi s’incazzava perché gliel’ho chiesto con poco preavviso!!! Poi, a ruota, l’ho fatto anche per il due giugno e tutte le volte che ho le “biribonze” talmente “sfrasciate” che nemmeno scolarsi una bottiglia di Martini serve. Sono esperimenti, niente di grave, mi piace classificare le varie reazioni! Chi li subisce, però, mi sa che ha mangiato la foglia, quindi il rischio è che adesso nessuno mi prenda più sul serio. Oddio, viene da chiedersi se mai qualcuno mi abbia mai veramente presa sul serio ma sono troppo annoiata anche solo per rispondermi!